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Il mio lavoro indaga i temi dell’ossessione, della dipendenza, della ripetizione, della fragilità della mente attraverso la calcografia e il vetro.
Il cranio e il cervello sono i simboli di una razionalità che man mano distruggo, taglio, piego, ripeto, cercando di dare un ordine a ciò che in realtà si rivela senza ordine. La microbiologia, la neurologia, le immagini al microscopio, sono le fonti visive a cui mi ispiro per un’analisi della testa che non rivela ragione ma piuttosto un’ossessione.  Attraverso le tecniche calcografiche e il vetro cerco di evidenziare la linea sottile sulla quale la razionale ricerca di equilibrio diventa ossessione, l’impulso alla migliore prestazione rode come un tarlo la ragione e la propria integrità si ritrova a fluttuare, scintillare, a svuotarsi e ripetersi.

My work explores the human mind and the nervous system through printmaking and glass. I am interested in underlining the fragility of our brain, trying to make the processes through which rational gestures become irrational and habits turn into obsessions visible. 

I use installation, printmaking and glass to show that all that gestures that appear rational and balanced, thanks to their repetition, are just the surface of a never-ending, obsessive, destruction and

re-construction process.

 

 

 

 

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